Come risparmiare benzina? Ecco 7 trucchi

Diciamo che non serve essere analisti per saperlo: basta andare al distributore per accorgersi che i prezzi del carburante sono schizzati a vette mai raggiunte prima.

A Marzo 2022, benzina e diesel hanno entrambi sfondato la soglia dei 2€/litro alla pompa self-service, per la immensa gioia di chi, con l’auto o con il furgone, si sposta con un motore a scoppio per lavoro.

Difficile dire, almeno nel momento in cui scriviamo, fare previsioni. I ribassi determinati dall’intervento governativo, che pur sono riusciti a riportare i prezzi entro soglie più usuali per qualche giorno, ora stanno perdendo terreno a fronte degli ulteriori rialzi.

Nell’attesa di vedere come evolverà la situazione, abbiamo pensato di realizzare un piccolo vademecum sul come risparmiare benzina facendo attenzione a nove cose quando sei alla guida.

 

1) Utilizza uno stile di guida fluido e predittivo

Il primo consiglio da seguire è quello di tenere uno stile di guida fluido e predittivo.

Ciò significa guidare in modo da prevedere già a distanza di metri cosa accadrà: decelerare gradualmente quando si sa già che ci si dovrà fermare e non accelerare quando non necessario.

Ad esempio in prossimità di un semaforo rosso, di un attraversamento pedonale o di un immissione in rotonda ciò significa rallentare già metri prima, evitando di mollare l’acceleratore e frenare all’ultimo.

O ancora, se si sa che dopo la ripartenza tanto ci si ridovrà fermare di nuovo - tipo quando si è in coda - non accelerare inutilmente.

Sostanzialmente si tratta di guidare mantenendo una velocità moderata e costante (certo, in città è difficile..), senza tirare le marce e senza le frenate brusche.

Per altro, molti veicoli di ultima generazione sono dotati del cruise control adattivo, che aiuta precisamente ad adottare uno stile di guida di questo genere.

 

 

2) Spegnere il motore in caso di fermata

Altro trucco da tenere in mente è quello di spegnere il motore quando si è fermi.

Se si prevede di tenere l’auto ferma per più di un minuto è infatti consigliabile spegnere il motore manualmente. Un minuto di motore acceso a vuoto consuma infatti più benzina rispetto allo stesso motore spento e riacceso 60 secondi dopo.

Le vetture dotate del sistema start & stop, utilizzano già questa accortezza, spegnendo automaticamente il motore quando il veicolo è fermo.

 

3) Non tenere pesi non necessari a bordo

Altra accortezza da usare è quella di non tenere pesi non necessari a bordo.

Un carico extra infatti aumenta in proporzione alla propria massa lo sforzo necessario al motore per far accelerare il veicolo (così come quello dei freni per frenarlo) e quindi il carburante necessario per ottenere quell’accelerazione rispetto alla condizione di veicolo vuoto.

Per sperimentare il fenomeno, basta provare a fare un tratto con la macchina vuota prima e poi lo stesso tratto con 4 persone a bordo: sarà necessario uno sforzo maggiore da parte del motore per ottenere la stessa accelerazione.

Perciò è consigliabile evitare di lasciare a bordo e portarsi in giro pesi consistenti se non necessario. Una maglia dimenticata sul sedile non fa una grande differenza, ma un bagagliaio pieno di valigie sì.

 

4) Non alterare l’aerodinamicità del veicolo

Nel tempo il design dei veicoli (specialmente delle auto) si è evoluto decisamente in senso aerodinamico.

A partire dagli anni Ottanta-Novanta infatti i veicoli si sono dotati di chassis via via sempre più sinuosi su cui l’aria scivolasse più facilmente, diminuendone così la resistenza, utile stratagemma per coniugare le velocità alte con la fine dei carburanti a buon mercato.

Per questa ragione, ogni elemento che “rompe” l’aerodinamicità del veicolo, aumenta la resistenza dell’aria e conseguentemente il consumo di carburante per mantenere la velocità desiderata.

Per risparmiare benzina dunque è dunque preferibile rimuovere carichi e sporgenze che prestano una superficie all’aria, come le barre portapacchi.

Lo stesso principio vale per i finestrini: un finestrino aperto in una vettura che sfreccia ad alta velocità offre un appiglio alla resistenza dell’aria, rendendo più faticoso ed energivoro il movimento del veicolo.

Quindi finestrini chiusi ad alte velocità.

 

 

5) Moderare l’utilizzo della climatizzazione

Specialmente d’estate, in misura minore d’inverno, la climatizzazione può incidere sui consumi.

Prendere l’aria da fuori e portarla ad una temperatura stabilita differente da quella esterna infatti richiede energia, energia che mette in funzione il compressore e che viene prelevata dal motore.

In questo senso incide indirettamente sui consumi, perché sottrae energia al motore, e il motore per compensare il deficit utilizza maggiore carburante.

Ci sono un paio di accortezze che si possono usare per limitare l’impatto del clima sui consumi, senza rinunciare al comfort.

Il consiglio generale è quello di non avere uno sbalzo termico eccessivo tra esterno e interno: tanto più è grande, tanta più energia è necessaria a raggiungere la temperatura impostata.

Se fuori fa freddo, il consiglio è lo stesso sa seguire in casa: meglio un maglione in più e un grado in meno, che un grado in più e una maglia in meno.

In estate invece si possono usare altre accortezze: evitare di lasciare l’auto sotto il sole cocente, lasciare i finestrini aperti prima di avviare il condizionatore in modo da far uscire l’aria calda stagnante prima e tenere piuttosto i finestrini aperti che il condizionatore acceso quando si va a basse velocità.

 

6) Moderare l’utilizzo dei dispositivi elettronici

Un’accortezza simile vale anche per i dispositivi elettrici.

Questi infatti prendono energia elettrica dalla batteria che a propria volta, per ricaricarsi la prende dal generatore attaccato al motore.

Quanto più la batteria si scarica, tanto più il generatore sarà messo in funzione aumentando l’inerzia sul motore e quindi di conseguenza i consumi a parità di velocità.

Il consiglio dunque è quello di utilizzare i dispositivi elettrici solo quando è necessario, in modo da non creare un deficit significativo nella batteria per cui poi questa debba andare a gravare sul motore.

Quindi ricordarsi di spegnere lo sbrinatore del lunotto e i fendinebbia una volta che è stata ripristinata la visibilità.

Quanto agli smartphone ricaricati in auto il peso sul motore è in assoluto trascurabile: però non guasta ricordarsi di caricarlo già a casa, dove l’energia elettrica costa sicuramente di meno.

 

 

7) Assicurarsi che il veicolo sia sottoposto a manutenzione regolare

Ultima ma non ultima, l’accortezza di far revisionare con regolarità il veicolo.

Un veicolo in forma non ottimale può infatti incidere in maniera significativa sui consumi: banalmente, un filtro aria bloccato fa sì che sia necessario uno sforzo maggiore per scaldare o raffreddare il veicolo aumentando contestualmente il carico sul motore.

O ancora degli pneumatici al di sotto del loro intervallo ottimale di pressione - oltre ad essere pericolosi - hanno una resistenza maggiore al rotolamento che rende più faticoso l’incedere del veicolo con i consueti costi per il motore (oltre al fatto che si usurano prima, con tutte le conseguenze del caso).

Morale della favola, mai saltare gli appuntamenti con la manutenzione e se si nota qualcosa fuori posto, portare il veicolo in officina.

Ma se noleggi un veicolo da Gimax, questo ultimo punto puoi anche dimenticartelo!

I nostri veicoli sono infatti sottoposti a revisioni continue: non solo a quelle per legge e ai tagliandi richiesti dalle case produttrici, ma ciclicamente ogni volta che vengono noleggiati.

Prima e dopo ogni noleggio infatti i veicoli sono esaminati da personale esperto nella nostra officina in-house, in modo da offrire ai nostri clienti dei veicoli al massimo della forma in termini di prestazioni e consumi.

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